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Via Giuseppe Arimondi a Portonaccio è uno dei tre grandi poli dell’archeologia industriale romana. Come il Pastificio Cerere a San Lorenzo, l’ex deposito di autoveicoli di Casal Bertone ha dato asilo ad un gruppo di artisti dai nomi ben noti tra cui Pizzi Cannella, e prodotto una mostra ‘condominiale’ curata nel 2012 da Achille Bonito Oliva. Come i siti dell’Ostiense, questo luogo riscoperto attrae creativi alla ricerca di sfondi e location dal sapore newyorchese, un po’ Parigi, molto Brooklyn. Angelo Cricchi fa parte di questa comunità. Il suo Lost and Found Studio è al terzo piano dell’edificio, dove si sale e si scende usando uno dei più classici montacarichi. E si gode di una vista iperrealista sulla ferrovia. Incontriamo il fotografo di moda romano, che nella sua carriera ha realizzato anche le campagne pubblicitarie di Kenzo e Gucci, durante la preparazione di uno degli shooting del servizio ‘Musa’: sarà uno dei passaggi visuali al centro della prossima edizione del magazine di moda e immagine, Mia Le Journal, della quale Cricchi è direttore creativo. Quattordici personaggi ritratti dentro quattordici diversi studi di artista, vestiti da altrettanti designer o costumisti. Tutti i protagonisti sono scelti accuratamente, con un senso. Cricchi ora è concentrato su Lia Parolai, ex campionessa di ginnastica artistica, che indossa gli abiti da sera della capsule collection di Individuals, brand che prende spunto dalla danza. Per gli scatti, è stato scelto l’atelier di Alessandro Sarra, un’altra prospettiva inattesa della città. L’artista romano lavora in un piccolo borghetto della Roma degli anni Cinquanta, a due passi dalla via Tuscolana. Modella e fotografo imparano a conoscersi, studiano pose, luci e movimenti dell’abito. Ogni storia, ogni immagine scattata o raccontata da Cricchi su Mia Le Journal è impostata sulla ricerca dell’intimità: un concept legato al rapporto tra la musa e l’artista, oppure semplicemente alle relazioni esistenti fra le persone che vengono fotografate, tra intervistatore e intervistato. Le attrici coinvolte nel cast di ‘Musa’ sono brave e hanno fascino. Tra loro ci sono Sonia Bergamasco, Olivia Magnani, Giulia Bevilacqua, Tea Falco. Si mouovono davanti all’obiettivo prendendo luce dagli ambienti personali degli artisti Piero Pizzi Cannella, Pietro Ruffo, Giuseppe Gallo, Marco Tirelli, Maurizio Mochetti, Gianni Dessì. Moda, arte, e un viaggio attraverso la città. “Sì, il mio è un viaggio essenzialmente romano. Lavorare sul profilo alto della possibile contemporaneità di Roma è la mia scelta professionale” conferma Cricchi. “Come tanti sono scappato, ma poi sono tornato proprio per dimostrare questa contemporaneità. Lo faccio anche con l’insegnamento”. Angelo Cricchi dirige, fra l’altro, il Fashion Department dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. (r.p.)
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