Il tuo lavoro pullula di riferimenti letterari, oltre che pittorici, a epoche passate. La domanda è d’obbligo: se avessi la macchina del tempo, in quale epoca vorresti vivere e perché?
Babilonia, Tebe, Alessandria, Persepoli. Porto da trent’anni all’anulare un anello con il sigillo di Alexander. Se incontri Ipazia* da qualche parte dille che l’amo. Oppure Nefertiti, che ho baciato sulla  bocca di nascosto quando ancora era collocata in un piccolo museo egizio a Berlino ovest. Mi piace quel periodo, mi sento di casa nella mezzaluna fertile e soffro da morire vedendo come viene devastata. Decisi di passare il mio compleanno dei Cinquanta ad Aleppo, in Siria. La città più antica del mondo tra quelle ancora abitate… Era solo pochi anni fa.

 

L’intervista completa su: http://www.date-hub.com/2016/01/angelocricchi/?1452694584525